FONTE: ELENA GIOLAI
Arzachena, La Conia, 21 settembre 2019
Zeno Marchesini con un’ottima ultima giornata riesce nel sorpasso del francese Schemmel e si aggiudica la 5^ tappa del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport di Arzachena
Tra le regazze si conferma prima Giulia Bartolozzi
La battaglia tra i più giovani cadetti si risolve a favore di Geiger; Gilda Nasti si conferma prima categoria femminile, Bianca Marchesini prima assoluta del 2010
Ultima giornata con tempo molto variabile: iniziale vento forte molto oscillante andato via via calando
Conclusa nel Golfo di Arzachena, a Cannigione - con base logistica nel borgo di La Conia-, la quinta ed ultima tappa del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport 2019, evento organizzato dal Club Nautico Arzachena in una tre giorni carica di regate, manifestazioni collaterali, occasioni per conoscere il territorio con le sue tradizioni locali. Le tre giornate in mare sono state fortunatissime con condizioni varie di vento, da medio leggero a forte, fino ad essere leggero nel finale di domenica, dando così la possibilità a tutte le flotte e a tutte le categorie di regatare in tranquillità oltre che in sicurezza. Primi a scendere in acqua gli juniores della flotta gold, i migliori metà della classifica generale stilata dopo le prime due giornate e le prime 6 prove. Il podio da decidere era racchiuso in 4 punti per i primi tre e il vento molto oscillante ha premiato le scelte tattiche del veneto e figlio d’arte Zeno Marchesini (Fraglia Vela Malcesine- mamma Sossi olimpica in 470 e papà attuale direttore tecnico della squadra olimpica della Federazione Italiana Vela), che nelle ultime tre decisive regate è riuscito a distaccare i diretti avversari, il francese Zou Schemmel (sempre in testa fino all’ultimo giorno) e il sardo Cassitta, in parità di punteggio dopo le prime 6 prove, ma domenica scivolato nelle difficili raffiche del campo di regata del Golfo di Arzachena e sceso in settima posizione generale. Se Marchesini ha ben controllato l’avversario francese, non si può dire lo stesso per Zou Schimmel, che nella seconda regata di giornata, dopo un ottimo secondo, ha fatto un bordo solitario sulla parte destra del campo di regata, che ha pagato cara, dato che è finito ventisettesimo, contro la vittoria con largo margine di Marchesini. Nella terza e ultima regata di finale Marchesini ha controllato con un finale in “match race” l’avversario finendo una posizione davanti (15 scartato) e aggiudicandosi così la manifestazione. Rimonta del laziale (LNI Ostia) Adriano Quan Cardi salito sul terzo gradino del podio dopo un 1-10-5. Ottima quinta assoluta e rimasta sempre prima della categoria femminile Giulia Bartolozzi (SC Garda Salò), sempre molto regolare. Alle sue spalle Aurora Ambroz, non benissimo nelle ultime regate; risalita in terza posizione femminile Valentina Chelli (CV La Spezia), che dopo una brutta prima prova di giornata ha realizzato un ottimo nono e terzo assoluti.
Una volta che il vento si è stabilizzato in termini di intensità, non entrando più con violente raffiche come successo nella prima regata di domenica, il Comitato di regata FIV ha deciso di far scendere in acqua anche il resto dei regatanti, e quindi la flotta silver juniores e i più giovani cadetti (9-10 anni). Nella ormai abituale battaglia tra Geiger (CV Muggia) e Bedoni (Fraglia vela Riva), ha avuto la meglio il primo, che nell’ultima prova, la sesta, è riuscito a stargli davanti seppur di una sola posizione, aggiudicandosi così la vittoria assoluta. Secondo posto quindi per Giovanni Bedoni e terza assoluta si è confermata Gilda Nasti (NIC Catania), prima della categoria femminile. Secondo gradino del podio di categoria per Margherita Busato (CV3V) e terzo per Giada De Filippis (Tognazzi Marine Village). Da segnalare l’ampia presenza femminile nella top ten cadetti con ben 5 bambine, tra cui Bianca Marchesini (sorellina di Zeno, vincitore juniores) prima assoluta tra i nati del 2010.
Il Circuito, voluto dalla classe Optimist Italia e da Kinder + Sport, si è chiuso per questa stagione nel migliore dei modi, ospiti di una terra e di un circolo che hanno messo a disposizione il meglio. Ammirevole l’organizzazione a terra con logistica per barche e vele sistemate in preposti gazebo sulla ciclabile e pedonale di Cannigione a pochi passi dalla spiaggia, nonchè la presenza di una grande tenso-struttura, punto di ritrovo per il pasta party a fine regata per tutti i regatanti, ma anche luogo clou per giocare a calcio balilla e ping pong, bella occasione di socializzazione tra i regatanti, che in questa tre giorni sono arrivati da tutta Italia da 32 diversi circoli velici, tra cui 9 dalla Sardegna.
FONTE: ELENA GIOLAI